All’indomani dal voto del 5 giugno tentiamo un bilancio con il candidato sindaco Gino Ioppolo, che va al ballottaggio con Francesco Pignataro. Ioppolo ci confida di aver telefonato personalmente ai quattro candidati che non sono arrivati al ballottaggio, «per ringraziarli e complimentarmi per una campagna elettorale sempre mantenuta sul filo della civiltà, persino del garbo». «Non sarebbe possibile nessun apparentamento formale – ci spiega – né con le liste che hanno sostenuto il candidato Roccuzzo, né con la lista del Movimento 5 Stelle». Ma lui guarda al voto di opinione, espresso dagli elettori di Roccuzzo e Sinatra: è «alla loro intelligenza e al loro attaccamento alla città» che fa riferimento: «È a quell’elettorato che io guardo con attenzione – dichiara – perché è un elettorato di opinione ed è un elettorato che più che alle scelte d schieramento ha fatto riferimento ai progetti, ai programmi. I loro pèrogrammi, nella parte che non sono incompatibili col mio programma o che addirittura possono integrare il mio programma, diventerano anche il bagaglio della nuova amministrazione». Ioppolo quindi definisce “meritorio” il comportamento e la condotta politica di Roccuzzo «nonostante gli inviti che gli sono venuto dalla sinistra, a cui lui appartiene per storia politica». Una posizione definita di “trasparenza e coerenza”. Quanto agli assessori, saranno designati a breve, ma non anticipa ancora i nomi: «voglio ancora riflettere».
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